blog




  • Watch Online / Non ho l'età (2017)



    Desc: Non ho l'età: Regia di Olmo Cerri. Con Gabriella Bresson, Maria Bresson, Gigliola Cinquetti, Pantaleone Macrina. Carmela, don Gregorio, Gabriella e Lorella non si sono mai incontrati ma hanno molto in comune. A metà degli anni '60, al culmine della grande ondata migratoria, da soli o insieme alle famiglie, arrivarono in Svizzera, dove vissero per un periodo più o meno lungo. Qui vissero i difficili anni di Schwarzenbach ascoltando la giovane cantante pop veronese Gigliola Cinquetti, divenuta famosa dopo la vittoria al Festival di Sanremo del 1964 con la canzone Non ho l'età (per amarti) non abbastanza grande (per amarti). Grazie al suo aspetto rassicurante, Gigliola è riuscita a entrare nel loro cuore e in quello di tanti altri italiani immigrati nel mondo. Simbolo dell'Italia che si sono lasciati alle spalle, è diventata oggetto di venerazione, tanto da ricevere migliaia e migliaia di lettere dai fan. Quattro di queste lettere, giunte intatte fino ai giorni nostri, raccontano di Carmela, don Gregorio, Gabriella e Lorella e della loro esperienza di "immigrati". Carmela ha seguito i suoi genitori in Svizzera, dove per anni ha vissuto clandestinamente e dove, con pazienza e tenacia, ha costruito le basi della propria famiglia e della propria professione. Don Gregorio, giovane seminarista calabrese a Coira, è stato organizzatore di attività nei campi immigrati. Dopo vent'anni di servizio nelle parrocchie del canton Zurigo, è tornato in Calabria per prendersi cura della sua comunità d'origine e dei nuovi immigrati di oggi. Gabriella, nata in Svizzera da genitori veneti, ha seguito la madre e il padre nel loro fallito tentativo di ritornare in Italia. Infine Lorella, i cui genitori speravano invano di stabilirsi in Ticino e che erano stremati dai lavori forzati senza riuscire a raggiungere il benessere desiderato. Quattro storie molto diverse che si incrociano sul ritornello di una delle canzoni più popolari del periodo. Quattro storie diverse che parlano di speranze, sogni e solidarietà. Ma raccontano anche di chiusura, xenofobia, clandestinità e sfruttamento.